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Pila di libri

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Recensione "Il Circo della Notte" di Erin Morgenstern. Perché innamorarsene e come non uscirne.

  • Immagine del redattore: Miriam
    Miriam
  • 19 ott 2022
  • Tempo di lettura: 3 min

Fermi! Date un'occhiata alla legenda prima di iniziare a leggere la recensione:

Quello che leggerete proviene dalla mente di Miriam. Alessia l'ha iniziato, ma è troppo spaventata dal caos che sembrano essere la storia visto che non mi ascolta.


Questa settimana vi porto con me in un libro e in un'autrice che mi stanno a cuore: Il Circo della Notte di Erin Morgenstern.

L'ho letto l'anno scorso, ma ha delle vibes autunnali e troppe poche persone lo hanno letto, quindi eccomi qui!


Parto con il dire che mi sono autonomamente introdotta al mondo della Morgenstern con il suo secondo romanzo (Il mare senza stelle) e solo successivamente mi sono convinta a leggere quello con cui ha esordito. Mi sono pentita di averli letti in questo ordine? No, ma ero cosciente che probabilmente sarebbe stato diverso o, comunque, meno articolato il primo rispetto al secondo.

Questa mia idea, alla fine, si è rivelata corretta, MA se pensate di avventurarvi in una storiella semplice e poco articolata … beh, avete sbagliato libro.

Erin Morgenstern non si limita a raccontare un avvenimento da un punto A al un punto B, lei crea personaggi e, per ognuno di questi, crea una storia a sé e che, allo stesso tempo, è collegata alle altre in un unico intricato arco.

Che posso dire? Adoro.


Il Circo della Notte è la storia di un orologio, è la storia di una competizione. Ci sono amori impossibili che si fondono a quelli semplici e necessari. Convivono la voglia di fuggire, con quella di rincorrere il proprio sogno e il proprio destino fino a quando i polmoni non bruciano e i piedi sembrano non toccare più il terreno.

La storia si avvolge attorno a questo circo itinerante che è il progetto di un pensatore folle. Il punto focale all'ingresso del circo è un articolato orologio a pendolo che scandisce il tempo in un modo tutto suo e che rende il tempo stesso del circo un'esperienza magica.

Intrecciato alla storia del circo, c'è lo sviluppo di una coppia: Marco e Celia, è grazie a loro che il circo si sviluppa e vive, grazie alle sfide tra i due, i nuovi tendoni e le nuove attrazioni. Sono sfidanti, ma non sanno chi sia il loro avversario, sono stati cresciuti e istruiti nell'arte della magia per battersi, per trovare chi dei due fosse IL mago degno di continuare nella coltivazione del circo della notte.

Legate a queste due storie ce ne sono una terza (che riguarda due bambini, gemelli, nati proprio dentro al circo e che sono magici a loro volta, in un mondo che è tutto loro) e una quarta di un bambino che non si sente giusto nella vita che i suoi genitori stanno costruendo per lui, ma che trova un senso quando entra nel circo, vive le emozioni che questo porta e conosce i gemelli. Dal loro incontro, la loro diventa una sola storia.

Quando Marco e Celia si incontrano e scoprono di essere l'uno il rivale dell'altra, si innamorano e capiscono che non possono distruggersi a vicenda per una banale sfida tra i loro maestri quindi si ribellano.

Non si sa bene che fine facciano i due, o forse si capisce benissimo, ma io non ho voluto riconoscere ciò che la Morgenstern voleva propormi. Sta di fatto che il circo viveva e respirava, era una creazione delle sfide mute tra i due ragazzi e senza loro a sorreggere il tutto non c'è un modo per continuare a farlo vivere … o forse si?

Non sarò io a rovinare tutti i macchinosi ragionamenti che potrebbero saltare fuori da questa lettura.


Il mio consiglio quindi? Se siete in un bel periodo, volete affrontare una lettura impegnativa ma che vi scaldi anche un po' il cuore, questo è il romanzo che fa per voi.





Se vi ho convinti, cliccate sul tasto qui in basso e correte ad acquistarlo!



 
 
 

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