Recensione "The Love Hypothesis. Il teorema dell'amore" di Ali Hazelwood. Vale la pena leggerlo?
- A&M
- 31 ago 2022
- Tempo di lettura: 5 min
Aggiornamento: 6 set 2022

Fermi! Date un'occhiata alla legenda prima di iniziare a leggere la recensione:
Quello che leggerete scritto con questo colore e in corsivo, proviene dalla mente di Alessia.
The Love Hypothesis è un romanzo rosa. Uno di quelli che hanno i protagonisti senza poteri magici e senza cattivi che cercano di distruggere il mondo.
È un normalissimo romanzo rosa, perché sono la mia fissa del momento, quindi vi parleremo anche di romanzi rosa. 😂
Oramai la trama dovrebbe essere nota a tutti perché, la copia cartacea che ho comprato l'altro giorno, (l'avevo letto sull'e-book) ha uno di quei bellissimi finti sticker che non si staccano con scritto sopra "The real TikTok experience". Terribile. Che poi che cosa dovrebbe essere una TikTok experience?
Devo ammettere che ultimamente mi sono convertita ai fantasy molto impegnativi, quindi, l’idea di dedicarmi ad altri generi non mi piaceva. Ma tra un Tik Tok e l’altro, The Love Hypothesis è riuscito a farmi passare un paio di giorni (tempo stimato per la lettura di questo romanzo) con la testa completamente immersa nella storia. È importante precisare, però, che sono partita senza avere grandi aspettative: alla fine si tratta di un libro nato e cresciuto su Tik Tok, appunto, e il suo dovere da libro-da-mare lo fa, più di questo non gli si chiede.
L'ambientazione è quella universitaria, in laboratori di ricerca, dove i dottorati passano le loro giornate e molte delle loro nottate e Olive è lì per studiare un modo per rilevare ad uno stato precoce il tumore al pancreas, malattia che le ha portato via la madre quando era molto giovane.
Il motivo conduttore di tutto il romanzo è l'incontro che Olive fa, in uno dei bagni del dipartimento, il giorno in cui deve sostenere il colloquio di ammissione. Incontra questo ragazzo (che lei non vede per colpa delle lenti a contatto scadute) che le dice che in accademia sopravvive solamente chi ha un motivo valido per continuare ad andare avanti. Lei si ripeterà le sue parole tutte le volte che si sentirà sul punto di crollare.
Olive è un personaggio altruista, incapace di mettere se stessa prima di qualcun altro, infatti si ritrova in una dinamica di fake-dating pur di non far sentire in colpa la sua migliore amica a cui piace un ragazzo con cui Olive ha avuto un solo appuntamento.
Sotto certi aspetti, Olive, l’ho trovata un po’ troppo un personaggio cliché: una ragazza troppo loquace e, proprio per questo motivo, finisce spesso in situazioni imbarazzanti (avete presente la sensazione che si prova quando volete sotterrarvi perché vi sentite in imbarazzo per la protagonista? Ecco, questo è uno di quei libri), con una vita triste alle spalle e un principe azzurro pronto a salvarla.
Inutile dire che il filo conduttore di tutto il romanzo lo si capisce già dalle prime pagine, ma, nonostante tutto, sono capitati anche dei colpi di scena che hanno reso la storia gradevole.
Dall'altra parte abbiamo Adam, definito da Olive "Antagonistico e inavvicinabile", che propone lui stesso di essere il finto fidanzato che serve ad Olive anche se il suo scopo ultimo è poter uscire con quella che è la sua cotta da tre anni (precisamente da quando l'ha incontrata nel bagno del dipartimento con le lenti a contatto scadute che le facevano lacrimare gli occhi).
Un Adam così antagonistico che tutte le settimane la porta a prendere un caffè e paga anche per tutte le schifezze che compra. Sempre l'inavvicinabile Adam anche quando passa le notti sveglio insieme ad Olive per aiutarla a finire le slide della presentazione che le mette ansia.
Brutto e cattivo Adam Carlsen che ha paura degli aghi.
Adam, a differenza della sua controparte femminile, l’ho trovato un personaggio molto più fresco per questa tipologia di narrativa. Come ha già accennato la mia amica, si tratta sempre di un uomo misterioso e parecchio scontroso, ma il suo background e l’ambiente universitario hanno dato un tocco perfettamente giustificato alle sue azioni. Inoltre, ho apprezzato l’evoluzione del suo atteggiamento nei confronti di Olive, o meglio, si è percepita perfettamente la spinta emotiva che le ha dato, in modo da permetterle di perseguire i suoi sogni e intenerire un po’ il cuore dei lettori. Adam Carlsen è il prototipo di persona che ognuno di noi dovrebbe avere accanto nelle situazioni complicate e che, invece di lasciarci a combattere i nostri demoni interiori, ci porge una mano (nel caso di Olive, le offre diversi frappuccini e biscotti al cioccolato) e ci scorta verso una zona sicura.
“And to be clear, I’m not afraid of needles,” he repeated. This time, his tone was warm and kind. “They just feel . . . disgusting.” [...] she made do with patting him on the arm. “Aww.” [...] she smiled at him reassuringly. “I get it.” “You do?” He didn’t seem convinced. “Yep. They’re horrible.” He was still a little distrustful. “They are.”
Comunque, non si può non amare questo libro.
E trash a tratti? Certo, è un romanzo rosa e un romanzo rosa che si rispetti non può non avere dei momenti di incredibile trash.
Lo rileggerei più volte perché la trope della fake relationship è tra le mie preferite? Nuovamente sì. Poi, dai, ha anche referenze a film rosa con la trope del "c'era un solo letto" (testimonianza qui sotto).
“Adam.” She rubbed her forehead with her fingers. “There will be only one bed.” He frowned. “No, as I said it’s a double—” “It’s not. It won’t be. There will be only one bed, for sure.” He gave her a puzzled look. “I got the booking confirmation the other day. I can forward it to you if you want; it says that—” “It doesn’t matter what it says. It’s always one bed.”
Quindi se cercate qualcosa di esilarante e leggero da leggere, questo romanzo potrebbe fare per voi.
Invece, se leggerete questo libro solamente per le scene spicy, beh… che dire amici. Vi troverete davanti solamente una scena piccantina verso il fondo del libro, quindi sicuramente non iniziate a leggere se desiderate vedere solo quello nel libro.
Per convincervi ulteriormente della mia tesi sulla super-tenerezza che emana questo romanzo, vi dico che Adam (che odia il cioccolato) si porta in valigia una barretta ai cereali CON il cioccolato, solo perché Olive lo adora. Cosa c'è di più dolce di qualcuno che ti offre del cioccolato? Ve lo dico io: niente.
Ecco, per quanto riguarda il legame affettivo che si è creato con questo libro, posso dire con certezza che non c’è stato. Anzi, probabilmente non lo rileggerò mai più, ma non ne parlerò comunque in modo negativo. In fin dei conti si parla di un romanzo con ben poche pretese (l’unica pressione che ha è quella di essere definito un “successo di Tik Tok”, il che lo pone direttamente su un podio di aspettative difficili da abbattere, ma non impossibili - pure io mi sono dovuta ricredere!), personaggi che potrebbero tranquillamente rispecchiare la vita e la personalità di persone reali e, infine, poche pagine che possono tranquillamente essere lette di corsa anche se la storia non vi sta piacendo.
Tik Tok ha sicuramente tirato fuori libri migliori di questo e se state cercando l’equivalente di Penelope Douglas, qui state decisamente sbagliando strada. Ma se ciò che fa per voi è una lettura tenera che volete portarvi in spiaggia o per spezzare una saga di libri troppo impegnativi, mi sentirei tranquillamente di consigliarvi questa storia.
Inoltre, nel 2023, verranno pubblicati altri stand alone di Ali Hazelwood e sono sicura che saprà darci molte altre soddisfazioni.
Se vi abbiamo convinti, cliccate sul tasto qui in basso e correte ad acquistarlo!
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